Il migliore dei mondi possibili? Nuova rassegna al Goethe

“Alki, Alki”

Giovedì 26 ottobre inizia la nuova stagione del Goethe Film Forum, rassegna di cinema tedesco in lingua originale e sottotitoli italiani.
Se quello in cui viviamo sia davvero il “migliore dei mondi possibili”, secondo la celebre formula di Leibniz, è un interrogativo che emerge periodicamente in epoche di grandi crisi e trasformazioni. I film di questo e del prossimo ciclo del Goethe Film Forum, tutti inediti nelle sale italiane, mostrano come questa domanda percorra l’odierno cinema tedesco nella sua rappresentazione della società europea a partire dal suo nucleo più intimo: la famiglia.

Apre la rassegna Alki, Alki (Alcolista, alcolista), la storia di Tobias, architetto cinquantenne con moglie e figli, un classico caso di sindrome di Peter Pan. Ogni occasione è per lui buona per sbronzarsi e darsi alla pazza gioia assieme a un inseparabile amico e dimenticare le frustrazioni del lavoro e della vita quotidiana. Il regista Axel Ranisch racconta la tragicomica lotta con se stesso del protagonista attraverso un’originale formula narrativa e uno stile che mescola improvvisazione, finzione e poetico realismo, un’estetica cinematografica definita “mumblecore”, coniata a proposito di alcuni registi indipendenti statunitensi dei primi anni Duemila, di cui Axel Ranisch, anche attore e produttore, è considerato il maggior rappresentante in Germania.
Prosegue con Dreiviertelmond (Luna a tre quarti), film che narra la crisi di un burbero tassista di Norimberga, abbandonato dalla moglie dopo trent’anni di matrimonio, e del suo incontro fortuito con una bambina turca che ha perso i contatti con la propria famiglia. Winterschläfer (Letargo invernale), è opera giovanile di Tom Tykwer, autore di grande successo internazionale con Lola corre, Profumo, Cloud Atlas. Nello spettacolare paesaggio innevato delle Alpi Bavaresi i destini di due giovani coppie e quello di una più anziana famiglia contadina si incrociano fatalmente durante le feste di fine anno. Con l’incedere di un thriller il film mette in scena casualità e destino, colpa e memoria, mentre riflette il clima emotivo di grandi cambiamenti e di attesa seguito alla riunificazione del paese e anticipa stilisticamente il successivo Lola rennt, emblema della nuova Berlino e della rinascita del cinema tedesco negli anni Novanta.
Der Wald vor lauter Bäumen (Vedere la foresta e non gli alberi) è la pluripremiata opera prima di Maren Ade, regista autrice di Vi presento Toni Ermann, film tedesco candidato all’Oscar come miglior film straniero che ha fatto molto discutere lo scorso anno. A ventisette anni Melanie lascia fidanzato, famiglia e città natale per un posto di insegnante a Karlsruhe. L’iniziale entusiasmo cede il posto a un succedersi di difficoltà professionali e relazionali, un incalzare di fallimenti sempre più imbarazzanti e irrimediabili, raccontato con disarmante semplicità e straordinaria intensità.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Sede proiezioni:
Goethe-Institut
Piazza San Carlo 206 – Torino
Tel: 011 543830

Calendario proiezioni

Giovedì 26 ottobre, ore 18:00 e 20:45
Venerdì 27 ottobre, ore 10:00
Alki, Alki (Alcolista, alcolista)
Regia: Axel Ranisch, 2015, 102 min.
Tobias, architetto cinquantenne con moglie e figli, è un classico caso di sindrome di Peter Pan. Ogni occasione è buona per sbronzarsi e darsi alla pazza gioia assieme a un inseparabile amico. Ranisch racconta la tragicomica lotta con se stesso del protagonista attraverso un’originale formula narrativa e uno stile che mescola improvvisazione, finzione e poetico realismo, un’estetica cinematografica definita “mumble core”, di cui Ranisch, anche attore e produttore, è il maggior rappresentante in Germania.

Giovedì 23 novembre, ore 18:00 e 20:45
Venerdì 24 novembre, ore 10:00
Dreiviertelmond (Tre quarti di luna)
Christian Zübert, 2011, 85 min.
Un burbero tassista di Norimberga viene abbandonato dalla moglie dopo trent’anni di matrimonio. Mentre il mondo sembra lentamente crollargli addosso, l’incontro fortuito con una bambina turca, rimasta rocambolescamente isolata dalla propria famiglia, lo accompagna in una profonda messa in discussione e trasformazione di se stesso, delle sue abitudini e relazioni. Grande prestazione del popolarissimo attore Elmar Wepper e dell’esordiente Mercan Türkoglu.

Giovedì 14 dicembre, ore 18:00 e 20:45
Venerdì 15 dicembre, ore 10:00
Winterschläfer (Letargo invernale)
Regia: Tom Tykwer, 1997, 124 min.
Nello spettacolare paesaggio innevato delle Alpi Bavaresi i destini di due giovani coppie e quello di una più anziana famiglia contadina si incrociano fatalmente durante le feste di fine anno. Con l’incedere di un thriller il film mette in scena casualità e destino, colpa e memoria, mentre riflette il clima emotivo di grandi cambiamenti e di attesa seguito alla riunificazione del paese e anticipa stilisticamente il successivo Lola rennt, emblema della nuova Berlino e della
rinascita del cinema tedesco.

Giovedì 18 gennaio, ore 18:00 e 20:45
Venerdì 19 gennaio, ore 10:00
Der Wald vor lauter Bäumen (Vedere la foresta e non gli alberi)
Regia: Maren Ade, 2003, 84 min.
A ventisette anni Melanie lascia fidanzato, famiglia e città natale per un posto di insegnante a Karlsruhe. L’iniziale entusiasmo cede il posto a un succedersi di difficoltà professionali e relazionali, un incalzare di fallimenti sempre più imbarazzanti e irrimediabili, raccontato con disarmante semplicità e straordinaria intensità. Pluripremiata opera prima della regista che lo scorso anno, con il suo Toni Erdmann, candidato all’Oscar, ha realizzato il film tedesco più discusso degli ultimi anni.