Francesca Archibugi presenta “Verso sera” al cinema Massimo (con tutto il programma della rassegna)

Lunedì 23 settembre alle 20,30 la regista Francesca Archibugi sarà ospite al cinema Massimo per parlare al pubblico torinese del suo film del 1990 “Verso sera“, interpretato da Marcello Mastroianni e Sandrine Bonnaire.

Ludovico Bruschi è un professore di stampo comunista che accoglie la nipotina nata dalla relazione del figlio con Stella, una ragazza militante nel movimento del ’77. La madre torna per prendersi la bambina ma Ludovico non vuole e tra i due adulti nasce un amore platonico, silenzioso. Nastro d’Argento per l’interpretazione a Mastroianni e Miglior Film ai David di Donatello.

Il film fa parte della retrospettiva Il gioco del cinema organizzata a cento anni dalla nascita di Mastroianni: il Museo del Cinema, in collaborazione con Distretto Cinema e l’associazione Piemonte Movie, gli rendono omaggio anche con una mostra fotografica sulla cancellata della Mole Antonelliana. “Mastroianni è uno dei volti del cinema italiano più conosciuti e amati a livello internazionale. Capace di giostrarsi nel labirinto dei personaggi interpretati, spesso estremamente diversi tra loro, eppure tutti indimenticabili. Lavora con Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Ettore Scola, Federico Fellini, Marco Ferreri, John Boorman, Roman Polanski, Jacques Demy, Theo Angelopulos, Robert Altman,  Manoel de Oliveira, solo per citarne alcuni”.

IL PROGRAMMA

Lunedì 23 settembre – ore 16
Pietro Germi – Divorzio all’italiana (Italia 1961, 105’, DCP, b/n)
Il barone Ferdinando, sposato all’odiosa Rosaria, ama la bella e giovane Angela e vorrebbe liberarsi della moglie. In un primo momento ciò sembra impossibile, ma quando riappare una precedente fiamma di Rosaria, Ferdinando favorisce la tresca della moglie per poterla sorprendere in atteggiamento compromettente e ucciderla. Oscar per la sceneggiatura e Premio Speciale al festival di Cannes. A Mastroianni il nastro d’argento come miglior attore.

Lunedì 23 settembre – ore 18
Roman Polanski – Che? (What?) (Italia 1972, 112’, HD, col., v.o. sott. it.)
Giovane e bella giramondo americana si ritrova casualmente in una sfarzosa villa sull’isola di Capri. Accolta senza alcuna cerimonia, Nancy viene a contatto con i curiosi e ambigui individui che popolano la residenza estiva. Un mondo a testa in giù in cui il tempo e le convenzioni borghesi sembrano bandite. Unico legame con la realtà il suo inseparabile diario.

Lunedì 23 settembre – ore 20.30
Francesca Archibugi – Verso sera (Italia 1990, 99’, 35mm, col., v.o. sott. it.)
Ludovico Bruschi è un professore di stampo comunista che accoglie la nipotina nata dalla relazione del figlio con Stella, una ragazza militante nel movimento del ’77. La madre torna per prendersi la bambina ma Ludovico non vuole e tra i due adulti nasce un amore platonico, silenzioso. Nastro d’Argento per l’interpretazione a Mastroianni e Miglior Film ai David di Donatello.

Martedì 24 settembre – ore 16
Vittorio De Sica – Matrimonio all’italiana (Italia 1964, 104’, DCP, col.)
Filumena Marturano è una giovanissima prostituta e Don Domenico Soriano è un signorotto benestante. I due si incontrano durante un bombardamento in una casa di tolleranza e l’uomo, fa di lei la sua amante per anni. Fino a quando Filumena un giorno finge la morte per farsi sposare. Scoperta la beffa, lo informa di essere la madre di tre ragazzi, uno dei quali è figlio suo. Il film vinse ai david di Donatello il premio per l’interpretazione di Loren e Mastroianni e per la miglior regia.

Martedì 24 settembre – ore 18
Alessandro Blasetti – Io, io, io… e gli altri (Italia/Francia 1966, 105’, 35mm, b/n)
Il tema dell’egoismo diventa, per lo scrittore Sandro impegnato a svolgere un’indagine sull’argomento, un’occasione di riflessione e di introspezione. Osservando le scene di quotidiano egoismo e costante sopraffazione nella società in cui vive e lavora, comprenderà che la vita va vissuta in funzione degli altri. Con Walter Chiari, Gina Lollobrigida, Marcello Mastroianni e Nino Manfredi. Il film sarà introdotto da Giulia Muggeo, Michele Sancisi e Gianfranco Gori.

Martedì 24 settembre – ore 20.30
Ettore Scola – La terrazza (Italia 1980, 150’, DCP, col.)
Una cena su una terrazza romana è occasione di incontro per un gruppo di intellettuali che parlano, discutono, litigano anche. Da questa cornice si sviluppano poi le storie di uno sceneggiatore a corto di idee, di un giornalista incapace di rinnovarsi, di un consigliere Rai incline alla depressione, di un volgare produttore cinematografico e di un deputato comunista dubbioso e adultero. Un anno dopo, quando il tempo avrà cambiato qualche equilibrio, si rincontrano nello stesso luogo, forse più consapevoli.

Mercoledì 25 settembre – ore 16
Elio Petri – La decima vittima (Italia/Francia 1965, 90’, DCP, col.)
A Roma in un futuro prossimo tutte le guerre sono state abolite e l’aggressività umana viene sfogata in un grande gioco di società: la caccia all’uomo. Si affrontano Caroline, che ha già ucciso nove cacciatori, e Marcello, pigro e preoccupato per i suoi guai familiari. Fra un duello e l’altro, il marketing pubblicitario sponsorizza la caccia e la riprende in diretta.

Mercoledì 25 settembre – ore 18
Marco Ferreri – L’uomo dei cinque palloni (Italia/Francia 1965, 85’, DCP, col.)
Mario è un ricco proprietario di una fabbrica di caramelle e sta per sposare Giovanna (Catherine Spaak). Conduce una vita noiosa, finché, dopo aver visto uno dei suoi palloncini pubblicitari, decide di scoprire fino a che punto un pallone può essere gonfiato prima che esploda. E ne diventa ossessionato.

Mercoledì 25 settembre – ore 20.30
Ettore Scola – Una giornata particolare (Italia 1977, 103’, DCP, col.)
6 maggio del 1938, giorno della visita di Hitler a Roma. In un comprensorio popolare, Antonietta, moglie prepara la colazione, sveglia la famiglia, aiuta nei preparativi per la parata. Una volta sola, inavvertitamente, apre la gabbietta del merlo che va a posarsi sul davanzale di un appartamento difronte al suo. Bussa alla porta, ad aprirle è Gabriele, ex annunciatore dell’EIAR che sta preparando la valigia in attesa di andare al confino perché omosessuale. Mentre la radio continua a trasmettere la radiocronaca dell’incontro tra Hitler e Mussolini, Antonietta e Gabriele si rispecchieranno l’una nell’altro.