“L’uomo che aveva picchiato la testa” all’Hiroshima Mon Amour

Torino incontra Livorno con L’UOMO CHE AVEVA PICCHIATO LA TESTA di Paolo Virzì su Bobo Rondelli e con una festa speciale in occasione del Torino Film Festival. Appuntamento giovedì 28 Novembre 2013 all’Hiroshima Mon Amour dalle ore 22.00, con ingresso gratuito. 

Nella settimana in cui i riflettori si accendono sulla settima arte con
la nuova edizione del Torino Film Festival, la prima con la direzione
artistica di Paolo Virzì, Hiroshima Mon Amour inserisce nel suo
programma una serata in onore a “L’uomo che aveva picchiato la testa”,
il documentario diretto nel 2009 dallo stesso Paolo Virzì con cui il
regista ha voluto omaggiare l’amico artista Bobo Rondelli, cantautore
geniale e sconsiderato, ritenuto dai suoi fan “il più grande e
sottovalutato artista vivente”, raccontandone la storia, ambientata
nella città che li accomuna, Livorno. La Livorno dei poeti, degli
artisti di strada, della spontaneità del vivere e della genuinità dei
suoi sapori.

La Livorno di Paolo Virzì e Bobo Rondelli.
Quest’ultimo autore, poeta e attore. Personaggio molto amato fin da quei
primi anni ’90 in cui si esibiva sui palchi di tutta Italia con gli
OTTAVO PADIGLIONE (nome che si ispira al nome del reparto psichiatrico
dell’ospedale di Livorno) il gruppo con cui ha conquistato il pubblico
proprio con Ho Picchiato la Testa, la hit radiofonica pubblicata nel
’93. Dal 2001 la sua carriera vira al solista con i dischi Figlio del
nulla e Disperati intellettuali ubriaconi, quest’ultimo prodotto ed
arrangiato da Stefano Bollani, e dopo i lavori Per l’amor del cielo
(2009) e L’ora dell’ormai (2011), nel 2013 esce A famous local singer,
gradita conferma discografica che lo vede attualmente impegnato in tour
accompagnato dalla brass band Orchestrino.

La pellicola
racconta la poetica di Bobo Rondelli tra episodi di vita quotidiana e
interviste a personaggi noti e meno noti della comicità toscana (Paolo
Migone, Stefano Bollani, David Rondino e molti altri) che sottolineano
l’importanza artistica e il genio di Bobo, dagli esordi ai giorni
nostri.

Presenti in sala prima l’autore, Paolo Virzì, e l’attore Bobo Rondelli.