Il festival lo scopriremo solo l’11 novembre in conferenza stampa, ma siamo già in grado di avere qualche anticipazione sull’edizione 2014 del Torino Film Festival (oltre a quelle già note, film di apertura e di chiusura e retrospettiva dedicata a Giulio Questi).
Quattordici giovani registi in concorso, documentari nazionali e internazionali, i percorsi indagatori di Onde, con l’omaggio alla filmaker statunitense Josephine Decker che inizia il 20 novembre alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, anteprime internazionali che spaziano da Magic in the Moonlight di Woody Allen a Cold in July di Jim Mickle (scritto da Joe Lansdale), pazzi ed eccentrici nella notturna After Hours, una sezione firmata dal guest director Paolo Virzì.
Su tutto, la seconda parte della retrospettiva New Hollywood, con più di trenta film che mescolano rarità e titoli cult: i primi, disillusi reduci dal Vietnam (Vittorie perdute di Ted Post e I guerrieri dell’inferno di Karel Reisz), la terribile sensazione di paranoia che assale gli States dopo troppi assassinii politici e lo scandalo Watergate (Una squillo per l’ispettore Klute di Pakula e La conversazione di Coppola), fughe senza meta (Melvin e Howard di Demme) e distopie future (Fase IV di Bass), sogni perduti (Moses Wine detective di Jeremy Paul Kagan) e giovani senza speranze (Panico a Needle Park di Schatzberg, che ha regalato la bellissima immagine del festival 2014).
Programma e info su: http://www.torinofilmfest.org/