In occasione della ricorrenza della scomparsa della poetessa Wislawa Szymborska lunedì 1 febbraio si terrà una doppia proiezione al Polski Kot di via Massena: alle 21 il documentario “La fine e l’inizio” (John Albert Jansen, 2011, 55′, v.o. con sottotitoli IT); alle 22 il documentario “La vita a volte è sopportabile” (di Katarzyna Koleda-Zaleska, 2013, 54′, v.o. con sottotitoli IT).
In “La fine e l’inizio”, che è anche una delle ultime interviste rilasciate dalla poetessa, sempre avara di dichiarazioni e apparizioni pubbliche, la scopriamo allegra e ciarliera, in una simpatica riunione con le amiche più care. Tra una sigaretta e una tazza di tè, momenti e aneddoti della sua vita si alternano alla lettura delle poesie che meglio la rappresentano. Accanto a lei, testimoni eccezionali della sua vita, la poetessa Ewa Lipska, il regista Andrzej Wajda e la cantante pop Kora, che negli Anni 90 ha trasformato i versi della Szymborska in un inno rock dal successo straordinario, che ha accompagnato la poetessa fino al massimo riconoscimento del Premio Nobel per la Letteratura nel 1996. Tutto intorno, la storia e le vie e le atmosfere di Cracovia.
In “La vita a volte è sopportabile” la regista Katarzyna Kolenda-Zaleska ha saputo conquistare la fiducia della Poetessa e l’ha seguita in un viaggio in Europa che combina situazioni quotidiane, interviste e incontri con personalità come Woody Alien, Umberto Eco, Vàclav Havel e l’etologa Jane Goodall. Lo spettatore scopre così la predilezione di Szymborska per gli scherzi e le battute, la passione per il bricolage e le filastrocche, il debole per Vermeer e per il caffè italiano…
Info e prenotazioni: polskikot@libero.it, tel.: 333-5205763