Ivano De Matteo: “Girare a Torino è magico”

Buy, Tenna, De Matteo, Golino e Damilano alla presentazione

“Inizialmente il film doveva essere girato a Parigi, ma ci sono state una serie di problematiche tecniche (in primis il fatto che io non volevo doppiare, quindi ci sarebbe stato molto da sottotitolare) e quindi abbiamo dovuto cambiare: ho girato molto per l’Italia, e ho capito che Torino era la città perfetta per la mia storia, pure meglio di Parigi!”: con queste parole Ivano De Matteo ha raccontato l’approdo in città del suo “La vita possibile“, il cui set – dopo 2 giorni di riprese a Roma – per cinque settimane si stanno svolgendo in città (fino al 5 dicembre).

Co-produzione italo-francese, il film vede nel cast Margherita Buy, Valeria Golino e Bruno Todeschini. Un film sulla speranza, sulle possibilità raccolte, sulla forza delle donne, sulla capacità di nascere e rinascere ancora.
Anna (Buy) e suo figlio Valerio scappano da un uomo e da Roma prima di finire tra le colonne di un giornale, notizia tra le notizie. Lei è frantumata nel corpo e nell’anima, lui chiuso, fragile, pieno di risentimento.
Ma “la vita possibile” esiste. Ribellarsi è necessario e alle volte è anche un dovere. Anna e Valerio lo sanno, sono convinti di poter tornare a vivere e lo vogliono con tutta la loro forza.

Il film è realizzato con il sostegno di FILM COMMISSION TORINO PIEMONTE e la consulenza di FIP Film Investimenti Piemonte. “La vera fortuna – ha spiegato ancora De Matteo – è stata trovare qui istituzioni così attente e pronte ad aiutarci: chi mi conosce lo sa, non avrei mai scelto una location solo perché una film commission mi dava dei soldi. Qui si è coniugato il luogo giusto con le risorse giuste: una combinazione magica, come magico è per me stare qui. Ogni sera alle 20 finiamo le riprese, e io inizio a girare per la città, scopro nuove angoli, ho nuove ispirazioni: e il giorno dopo ho nuove intuizioni, che mi regala solo la città”.

Il film vede le sue riprese soprattutto a Borgo Dora, ma sono tanti gli angoli di Torino ripresi nel film. “La vita possibile” è anche il primo esperimento piemontese di green set (vedi qui): “Sono molto felice di questa scelta, ma è venuta in un secondo momento: la qualità di vita sul set è molto migliorata, mangiamo meglio, sprechiamo meno, ci allacciamo alla rete di energia della città e il set sembra irreale, senza il rumoroso apporto dei generatori!”.

Alla presentazione del film anche Margherita Buy e Valeria Golino, che non hanno potuto rivelare nulla sui loro personaggi. “Qui a Torino mi sento libera e protetta”, ha detto Golino. “Grazie a questo film ho fatto pace con la città, non avevo un grandissimo rapporto con Torino!”, ha confidato invece Buy.