Sul set torinese de “Le Ultime Cose” di Irene Dionisio

In questi giorni a Torino sono in corso le riprese de “Le Ultime Cose”, opera prima di Irene Dionisio, interpretata Fabrizio Falco, Alfonso Santagata, Christina Andrea Rosamilia, Roberto De Francesco, Maria Eugenia D’Aquino, Salvatore Cantalupo e Anna Ferruzzo.

Il film è prodotto dalla tempesta di Carlo Cresto-Dina, insieme a Rai Cinema e in coproduzione con la società svizzera Amka Films Productions e la società francese Ad Vitam, con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema.

Le ultime cose” racconta tre semplici storie che si intrecciano ai giorni nostri al Banco dei Pegni di Torino, sulla sottile linea del debito morale alla ricerca del proprio riscatto.

“Dopo aver visto il suo documentario “La fabbrica è piena” – spiega Cresto Dina – abbiamo contattato Irene e l’abbiamo convinta a lavorare insieme al suo primo lungometraggio. A noi piace trovare nuovi modi di fare i film, e per i primi nove mesi Irene è andata tre mattine a settimane al Banco dei Pegni a prendere appunti, osservando le persone e le storie che lo popolavano: il soggetto è nato così, ma ci sono volute poi 15-16 versioni della sceneggiatura per convincerla appieno!”.

“Sono stata colpita dalla densità di significato e di vita che emana da questo “ufficio del debito” – ha raccontato la regista -. Da tempo stavo investigando, prima per provenienza sociale e familiare, poi per studio l’importanza delle pressioni economiche sulla vita degli individui. Il Banco dei Pegni è diventato per molti mesi il mio luogo d’osservazione, il campo di ricerca del mio film. Attraverso i dialoghi, le relazioni con gli oggetti e le singole storie, vorrei creare un affresco tragico, ma al contempo grottesco, quasi comico nella sua fragile tenerezza. Spero di riuscire nel mio film a fare di questo luogo metafora di una società basata sullo scontro eterno, ma più che mai attuale, tra debitore e creditore”.

“La sceneggiatura di questo film è una delle cose più belle che mi sia capitato di leggere in questi anni”, ha detto convinto l’attore Fabrizio Falco. “Irene mi ha colpito moltissimo, la tigna e la convinzione con cui lavora sono rare e coinvolgenti”, ha aggiunto invece Roberto De Francesco.

Alfonso Santagata ha tenuto a sottolineare “l’importanza politica di questa storia”, arrivando a citare anche Pasolini per il taglio con cui viene raccontata, mentre la giovane svizzera Christina Andrea Rosamilia ha tenuto a ringraziare anche il prezioso lavoro della acting coach Tatiana Lepore: “Non mi riconosco più da quando ho iniziato a lavorare con lei in questo film, è fondamentale lavorare con persone ‘belle’, dobbiamo rimanere umani per raccontare storie”.

Sarà girato per 5 settimane interamente a Torino, tra ex Banco di Sicilia via Alfieri 13 (che vede la metà delle riprese), vicolo e piazza della Consolata, mercato Porta Palazzo, autodemoliltore via Cuorgné, Discoteca Tout va La Nuit – via G. Ferrari, Bar Boheme (via Ormea), esterno Sabor Latino via Stradella, Treno Stazione Dora.

“Siamo molto soddisfatti –  ha detto Paolo Damilano, Presidente di Film Commission Torino Piemonte – di ospitare una produzione giovane come tempesta film che si è già distinta in progetti di forte qualità artistica e molto apprezzati internazionalmente. Come Le Meraviglie di Alice Rohrwacher premiato a Cannes”.