Con “My name is Adil” ripartono gli appuntamenti di Cinetica del 2017

Torna anche nel 2017 l’appuntamento con CINETICA, la rete delle sale indipendenti della città, che questa settimana presenta MY NAME IS ADIL, un film di Adil Azzab, in programmazione:

LUNEDÌ 16 GENNAIO, ORE 21.00 AL CINETEATRO BARETTI – Via Baretti 4
MARTEDÌ 17 GENNAIO, ORE 21.00 AL CENTRO STUDI SERENO REGIS – SALA GABRIELLA POLI – Via Garibaldi 13
MERCOLEDÌ 18 GENNAIO, ORE 21.00 AL CECCHI POINT – HUB MULTICULTURALE – Via Antonio Cecchi 17 
Ingresso 4 Euro – ridotto 3 Euro

La vera storia del film «My name is Adil»: dal Marocco a Milano, una rete che guarda ai giovani
Pare quasi di sentirlo sulla pelle, il sole caldo del Marocco che sovrasta campi e greggi, sporadiche case bianche di calce, cortili e stalle dove i gatti cercano fazzoletti d’ombra per accoccolarsi. Un mondo assolato e desolatamente povero, dove fin da piccoli si lavora per ore nei pascoli, gli adulti possono essere rudi e studiare è un privilegio di pochi.
In questo paesaggio nordafricano è ambientato il film autobiografico “My name is Adil”. Una storia vera che parla di migranti e di incontri tra culture, ma anche e soprattutto di sogni che si realizzano per davvero. Sì, perché Adil, costretto fin da bambino ad accudire le “odiate” pecore, sa bene che restare in Marocco significa avere un destino segnato, quello dei giovani pastori invecchiati precocemente che vede intorno a sé.
Per tutto questo, e anche per sfuggire alla violenza quotidiana di suo zio, Adil vuole raggiungere il padre, El Mati, che è emigrato da anni in Italia per mantenere la famiglia. Il ragazzo ce la farà, a partire e ad attraversare il mare – lo stesso mare che si è preso altri giovani come lui – e poi a farsi strada a Milano.  Dapprima come aiutante del papà nei mercati, poi come educatore e videomaker. Adil, insomma, realizza la profezia positiva che il nonno gli aveva rivelato poco prima della partenza. «Il nome Adil significa “uomo giusto”. Perciò ti abbiamo chiamato così… Tu sei destinato a portare il cambiamento».

Ma cosa significa “cambiare” il proprio destino? Per Adil vuol dire andarsene dalla sua terra, consegnandosi però a una perenne nostalgia della mamma, dei fratelli, dei nonni. «Non mi sento né in un luogo né in un altro», dice nel film il protagonista, divenuto ormai adulto, a Milano: finalmente artefice della sua vita, ma con la costante sensazione del bilico. E così, dopo 13 anni di assenza dal Marocco, il ventisettenne Adil decide di fare un viaggio nel suo paese alla ricerca delle radici e dell’identità. «Solo se conosci da dove vieni, puoi sapere chi sei».
«My name is Adil» ha una genesi davvero unica nel panorama della produzione cinematografica italiana. E non solo perché il protagonista, Adil Azzab, oggi ventisettenne, racconta la sua vita di migrante, avvalendosi di attori non professionisti.
Si tratta infatti di un vero e proprio progetto collettivo, nato in una rete sociale di Milano rivolta alla realtà dei giovani. Innanzitutto, è stato grazie all’incontro con un Centro di Aggregazione Giovanile che Adil ha scoperto la passione per il cinema e la fotografia.
Tanto che nel 2012, Adil e altri professionisti del sociale fondano l’associazione Imagine Factory, che lavora con gli adolescenti attraverso gli strumenti della multimedialità. «In quel periodo ho fatto un viaggio in Marocco con la videomaker Magda Rezeni – racconta il giovane – durante il quale abbiamo fatto delle riprese nelle campagne del mio villaggio, vicino a Beni Mellal».
Dal montaggio del girato, ad opera di Magda, nasce un trailer che convince subito gli operatori. Ci sono le potenzialità per sviluppare un lavoro più ampio sulla storia di Adil. Nasce così il lungometraggio “My name is Adil”, realizzato in modo indipendente e con “attori” che mettono in scena se stessi. Come lo stesso Adil, e il suo fratello quindicenne, Hadid Azzab, che interpreta il protagonista all’età di 13 anni, quando lascia il Marocco e arriva a Milano.
Nel 2013, Gabriele Salvatores è tra i primi ad attribuire valore al progetto. «Sarebbe la prima volta che un ragazzo che non sa niente di cinema arriva in un altro paese, impara a fare un film e racconta la sua storia», commentava Salvatores in un video a sostegno di un’iniziativa di crowdfunding per trovare i finanziamenti.
«Questo progetto ha delle caratteristiche rare: riesce infatti a coniugare il senso umano e valori positivi di solidarietà, e la qualità cinematografica », dice Gabrio Rognoni, professionista del sociale, tra i fondatori di Imaging Factory e uno dei produttori di My Name is Adil. Il film, inoltre, «offre una prospettiva originale sui temi della migrazione e dell’identità culturale, affrontandoli dal punto di vista dei bambini e dei ragazzi».

Dati tecnici:
Italia/Marocco – 2016
Regia: Adil Azzab
Sceneggiatura: Adil Azzab, Andrea Pellizzer, Magda Rezene
Fotografia: Adil Azzab, Andrea Pellizzer, Magda Rezene
Montaggio: Magda Rezene
Suono: Rolando Marchesini
Musica: Rolando Marchesini
Interpreti: Adil Azzab, Hamid Azzab, Mohamed Atiq, Hanan Filali, Ali Tatawi
Durata: 74’
Versione Originale: Arabo, italiano
Produzione: Imagine Factory

CINETICA – LA RETE DELLE SALE INDIPENDENTI DELLA CITTÀ è arrivata alla sua terza edizione e anche quest’anno l’obiettivo è diffondere il cinema documentario di qualità, rendendolo più accessibile e a disposizione del pubblico. Da tre anni, il CineTeatro Baretti, il Cecchi Point – Hub Multiculturale e la Sala Gabriella Poli del Centro Studi Sereno Regis – contesti culturali da tempo dedicati alla promozione del cinema indipendente – hanno unito forze ed idee per la nascita di una rete come CINETICA volta alla distribuzione diffusa del cinema del reale a Torino.

CINETICA è un progetto curato e condiviso da: Associazione Baretti, Associazione Museo Nazionale del Cinema, Associazione Videocommunity, Centro Studi Sereno Regis con la collaborazione di CineAgenzia. Tutte le novità e gli aggiornamenti sulle attività di CINETICA si potranno leggere sull’Agenda del Cinema a Torino (www.agendacinematorino.it/), media partner del progetto insieme a CinemaItaliano.info (http://cinemaitaliano.info/). Nel corso della stagione verranno organizzate proiezioni speciali, mentre i film in programma sono a disposizione per proiezioni mattutine e pomeridiane per le scuole del territorio nelle sale di CINETICA, per prenotarsi scrivere a cineticatorino@gmail.com .

Luoghi e contatti:
CineTeatro Baretti, Via Baretti 4, Torino – www.cineteatrobaretti.it
Cecchi Point – Hub Multiculturale, Via Cecchi 17/21, Torino – www.cecchipoint.it
Sala Gabriella Poli – Centro Studi Sereno Regis, Via Garibaldi 13, Torino – serenoregis.org

Per maggiori informazioni: cineticatorino@gmail.com  – 347 56 46 645