Fabbrica: sostantivo femminile, rassegna cinematografica on-line su CinemaimpresaTV

In occasione della Giornata Internazionale della donna l’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa propone una rassegna on-line di filmati presenti  sul canale CinemaimpresaTV,  www.youtube.com/user/cinemaimpresatv , realizzato dall’Archivio in collaborazione con la Direzione Generale degli Archivi del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

La rassegna mostra l’impiego del lavoro femminile dagli anni ’10 agli anni ’70 in vari settori produttivi: meccanico, tessile, alimentare, farmaceutico e nell’artigianato, senza dimenticare l’industria bellica, come dimostrano le operaie del Dinamitificio Nobel di Avigliana, che possiamo vedere mentre confezionano i rotoli di dinamite in un film degli anni 20.
Dai primi decenni del Novecento le operaie sono impiegate per lavori di precisione come l’etichettatura e l’imballaggio (dai prodotti nello stabilimento di Pessione della Martini&Rossi alle confezioni in Moplefan), la tessitura (dai sacchi di juta ai cappelli della ditta Borsalino ai filati in Meraklon) e i lavori di meccanica di precisione e controllo di qualità (dalle macchine da scrivere Olivetti alle macchine da cucire della Necchi) e la fabbricazione delle dinamiti nello stabilimento di Avigliana.

Nel campo dell’artigianato le operaie entrano nei laboratori e si affermano per sensibilità e precisione creativa, come si può vedere nella produzione orafa della città di Valenza.
Raccontare una storia della manodopera femminile implica una riflessione sui servizi sociali aziendali offerti dalle imprese ai propri dipendenti e alle loro famiglie per conciliare i problemi familiari con gli orari lavorativi. Tra Ottocento e Novecento le prime esperienze di servizi sociali aziendali si riscontrano nel settore tessile, che contava impianti di grandi dimensione a prevalente impiego di manodopera femminile. L’industria italiana della juta mostra il convitto che la Società Iutificio di Spezia aveva istituito presso la sede di Aulla per ricoverare 120 operaie residenti in paesi distanti dallo stabilimento. Le famiglie della zona potevano invece risiedere nelle case della società.
La tutela dei diritti delle dipendenti durante la maternità e i servizi aziendali per l’infanzia sono conquiste fondamentali per l’indipendenza e la tutela del posto di lavoro.

Fin dal 1941 la Olivetti approva il regolamento ASO (Assistenza Lavoratrici Olivetti) che, riadattato con l’evolversi dei contratti nazionali, sancisce il diritto a una retribuzione pari all’80% dello stipendio per un periodo di 9 mesi e mezzo (rispetto ai 5 mesi previsti dalla legge del 1950).
A questo si affiancano una serie di servizi di assistenza medico-igienica ed educativa: il consultorio prenatale, l’ambulatorio pediatrico, il consultorio lattanti e il dispensario lattanti.
Gli asili aziendali e le colonie estive sono servizi offerti da tutte le grandi imprese italiane,  con un incremento notevole degli iscritti negli anni  di grande crescita industriale.
In pieno boom economico la pubblicità del Moplen ci presenta una nuova realtà familiare, dove i ruoli sono invertiti: Bramieri, marito casalingo, si occupa delle faccende domestiche in attesa del ritorno a casa della moglie architetto, esigente donna in carriera.
Con l’incremento della produzione e della società dei consumi si attesta la presenza delle lavoratrici in tutti settori industriali: dalla catena di montaggio ai laboratori di ricerca.
Il programma termina con il film Farmitalia che illustra le  varie attività della società: lo stabilimento di Settimo Torinese per la preparazione dei prodotti chimico-farmaceutici di base; lo stabilimento di Milano per la produzione delle specialità medicinali e lo stabilimento di Nerviano per la fabbricazione di prodotti per uso umano e zootecnico.

Programma on-line:
Martini vermouth per expo 1911
(Martini&Rossi, B/n, 9’ 47”, 1911)

Borsalino
(Borsalino, Imbibito, 17’, 1913)

L’industria italiana della juta
(Montecatini, B/n, 36’ 30”, Anni Venti)

Fabbricazione degli esplosivi per le industrie. Dinamiti
(Montecatini, B/n, 1923-1925)

The Vermouth of Torino
(Martini&Rossi, B/n, 18’, 1933)

Incontro con la Olivetti / Ferroni, Giorgio
(Olivetti, B/n, 23’, 1950)

Meraklon
(Montecatini, colore, 13’ 47”, Anni Sessanta)

Necchi / Emmer, Luciano
(Necchi, Colore, 17’ 39”, 1960)

Carosello – Moplen – Quando la moglie non c’e’ / Fattori, Mario; Cacciari, Edo
(Montecatini, B/n, 2’ 22”, 1961)

Moplefan / Salvi, Renato
(Montedison, Colore, 14’14”, 1969)

Valenza città degli orafi / Pizzi, Adolfo
(ICE, Colore, 11’ 50”, 1970)

Farmitalia / Davoli, Giorgio
(Montedison, Colore, 16’, 1972)