L’Associazione Sinestesia con il patrocinio del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino e della Biblioteca di Psicologia F. Kiesow, in collaborazione con Cecchi Point, vi invita alla quarta proiezione del 15° Psicologia Film Festival: giovedì 22 Febbraio alle 21,00 al Cecchi Point Casa del Quartiere, via Antonio Cecchi 17 – Torino, con la proiezione del cortometraggio “Io vivo per te” (2022) scritto con Claudio Lombardi e Paolo Mazzarella, per la regia di Gaetano Ippolito, prodotto dal Collettivo Paula di Caserta, e il lungometraggio “Preparations to Be Together for an Unknown Period of Time” (2020) di Lili Horvát.
Con l’intento di promuovere il cinema indipendente e di stimolare il confronto su temi relativi alla psicologia, l’individuo, la società, l’antropologia e la filosofia della mente, prosegue il progetto del Psicologia Film Festival, giunto alla quindicesima edizione.
Il Cortometraggio
In poco più di 6 minuti, il cortometraggio racconta con il linguaggio del cinema tutte le fasi dell’abuso mentale generate dal gaslighting, violenza psicologica che si esprime attraverso una manipolazione mentale insidiosa e costante.
Il film
Marta (Natasa Stork) è una neurochirurga di successo che vive da vent’anni negli Stati Uniti, dove si è trasferita da Budapest, sua città d’origine. Durante un congresso internazionale conosce il collega ungherese Janos (Viktor Bodó). Nel ricordo di Marta, lei e Janos si innamorano a prima vista e si danno appuntamento a Budapest per cominciare una vita assieme. Janos però non si presenta all’appuntamento e quando Marta lo raggiunge all’ospedale in cui lavora le risponde di non conoscerla. Cos’è successo veramente? Preoccupata per il suo equilibrio mentale, Marta si rivolge a uno psicologo cui dice che le era già capitato di proiettare nella realtà qualcosa che era solo nella sua immaginazione. Marta ha sognato tutto? Ha solamente dato ascolto a un’allucinazione psicotica?
La regista del film
Nata nel 1982 a Budapest, in Ungheria, Lili Horváth ha studiato cinema e televisione all’Accademia ungherese e all’Università Sorbonne Nouvelle di Parigi; ha realizzato diversi cortometraggi vincitori di premi in diversi festival internazionali.
Il suo primo lungometraggio Wednesday Child (The Wednesday Child, 2015) ha vinto l’East of the West Award al 50 ° Karlovy Vary International Film Festival.
La relatrice
Rita Raucci (autrice del corto Io vivo per te) – Laureata in Giurisprudenza e in Relazioni internazionali, con una specializzazione e un dottorato nell’ambito del diritto dell’UE; attualmente docente di scuola superiore di secondo grado. Referente di numerosi progetti formativi e di divulgazione sul tema della discriminazione e degli stereotipi.